Rinfuse solide, il ruolo protagonista di Monfalcone

Published On: 10 Luglio 2024Categories: News

Quando si parla del settore della logistica portuale si tende a sottovalutare l’importanza che il break bulk, il sistema di trasporto di merci sfuse che non utilizza container, ha per l’industria del Paese. Basti pensare che il totale delle rinfuse solide movimentate nei porti italiani è superiore a 60 milioni di tonnellate mentre il tonnellaggio dei containers, senza il traffico di transhipment (ossia la movimentazione delle merci da nave a nave) è di circa 68 milioni di tonnellate. Nella movimentazione nazionale di merci sfuse un ruolo di primaria importanza è svolto dal Porto di Monfalcone con il suo traffico annuale di circa 4,5 milioni di tonnellate, tra rinfuse solide, project cargo, prodotti forestali ed auto.

Il ruolo che Monfalcone gioca in Italia, nel Nord-Est del Paese e nel Mediterraneo è stato al centro dell’evento “Monfalcone protagonista tra i porti di rinfuse nel Mediterraneo”, organizzato dal Propeller Club Port di Monfalcone, il 9 luglio 2024.

La discussione è stata l’occasione per fare il punto sulle importanti opere che sono state programmate per lo sviluppo della rete ferroviaria e per l’elettrificazione della banchina oltre agli interventi di escavo che permetteranno al porto di mantenere la sua centralità e rafforzare così la posizione strategica di porto più a nord del Mediterraneo. FHP è impegnata da molti anni nella crescita dell’infrastruttura portuale di Monfalcone e attualmente movimenta il 70% delle merci che vi transitano.

All’evento hanno partecipato: il nostro presidente Umberto Masucci, nonché responsabile nazionale dell’International Propeller Clubs; Paolo Cornetto, il nostro amministratore delegato e Giancarlo Russo, amministratore delegato di FHP Compagnia Portuale Monfalcone. Alla discussione hanno contribuito anche gli interventi di Anna Maria Cisint, deputata europea e già sindaco di Monfalcone, Sergio Signore, dirigente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale, Paolo Privileggio, presidente e amministratore delegato dell’Interporto di Trieste, e Cristina Amirante, assessore ai trasporti del Friuli Venezia Giulia.