Un collo da 325 tonnellate imbarcato nel terminal di Venezia
Attraverso il nostro terminal di Venezia abbiamo eseguito delle attività straordinarie per l’imbarco di un lotto di impiantistica con colli da 12 a 325 tonnellate.
I colli di maggiori dimensioni e pesi sono arrivati nel porto di Marghera grazie al collegamento fluviale lungo il Canalbianco ed il fiume Po per mezzo di chiatte specializzate per questi servizi della ditta Fagioli, riducendo così l’impatto ambientale del trasporto ed in particolare evitando tutte le criticità e i pericoli che sarebbero derivati da un trasporto stradale.
Tutti i colli imbarcati erano di dimensioni significative e quindi complessi da movimentare; i tre principali – rispettivamente da 195, 318 e 325 tonnellate con lunghezze superiori ai 35 m – sono stati movimentati e sollevati da tre gru di banchina che ne hanno permesso lo sbarco dalla chiatta e l’imbarco sulla nave, in posizioni ben definite al fine della stabilità. Tutte attività molto complesse da attuare e coordinare, portate avanti dalle nostre Persone del terminal di Marghera.
La progettazione dei piani di sollevamento per conto di FHP è stata redatta dalla A.C. Experts Marine. L’attività è stata condivisa anche con i tecnici della Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale per le verifiche della parte infrastrutturale di banchina ed è stata coordinata, vista la particolarità delle operazioni di sbarco e reimbarco da eseguire, dal nostro Responsabile Operativo Matteo Lucano con i sui collaboratori.
La nave, agenziata dall’Agenzia Marittima Radonicich con il supporto della società GSP Srl, completerà nei prossimi giorni l’imbarco per un peso totale pari a 2.150 tonnellate di impiantistica.